Ieri mi chiama un'amica chiedendomi delucidazioni sui diritti del figlio disabile per quanto riguarda l'iscrizione alla scuola dell'infanzia. A quanto pare il comune di residenza, con molta tranquillità, le ha detto che se vuole che il bambino frequenti a tempo pieno la famiglia si deve sobbarcare 2000 euro per l'assistente ad personam.
Cosi, dopo aver messo a dormire le pine le ho preparato una bella mail con i riferimenti di legge che spiegano che è compito del COMUNE e non della famiglia sovvenzionare il tipo di assistenza richiesta per tutte le ore in cui il bambino frequenta la scuola stessa.
Non è la prima volta che mi viene chiesta questa cosa. Spesso e volentieri se ne parla anche sul forum. L'argomento scuola è molto dibattuto tra noi genitori di bimbi speciali, ma non perchè a noi interessi maggiormente la cultura dei nostri figli, semplicemente perchè, anche se può sembrare inverosimile, per i bambini disabili l'accesso nelle scuole spesso e volentieri è una vera e propria battaglia. Il diritto all'istruzione che ha un bambino normo per uno disabile viene visto esclusivamente come un onere per la società.
"IL SUO BAMBINO CI COSTA MOLTO"... è questa una delle più solite mostruosità che vengono dette a noi genitori e, senza nemmeno un pò di rammarico da parte di chi te lo dice, anzi! Pare proprio che ci tengano a farti sentire un peso, PERCHE' I NOSTRI FIGLI SPRECANO I SOLDI DELLA SOCIETA'.
Non fa nulla se poi un comune nella media (x esempio di 11000 abitanti) spende 20.000 euro l'anno per le luminarie di Natale... beh che Natale sarebbe senza le luminarie, meglio lasciare un bambino disabile senza gli ausili che gli permetterebbero una migliore integrazione con i suoi compagni o senza una figura professionale che lo nutra o che lo aiuti nell'igiene!!!!
O immaginatevi come vivremmo tutti male senza tutte quelle belle rotatorie che costano ai comuni fior di soldoni, insomma meglio che a star male sia solo una persona, un bambino, un DISABILE.
Non parliamo poi dello strepitoso aiuto che ti danno gli assistenti sociali... non voglio fare di tutta l'erba un fascio, permettetemi però di dirvi, cari Signori Assistenti, che a parer mio Assistente Sociale non vuol dire Assistente al Comune!
Capisco che dobbiate tenere la parte del vostro erogatore di stipendi, ebbè alcuni di voi il detto "non sputare nel piatto in cui mangi" lo hanno proprio preso alla lettera, peccato che il piatto in cui sputate è quello delle famiglie che ricorrono a voi perchè non possono farne a meno! Perchè, qualcuno, ha dette che siete Voi quelli che dovrebbero aiutarci.... allora perchè non lo fate? Perchè sapete solo dirci di no! non vi spetta nessun aiuto!
Purtroppo per voi noi non vi crediamo più. Sappiamo, a differenza vostra, informarci bene e conosciamo i nostri diritti quindi, evitatevi qualche figuraccia e fate con coscienza il vostro lavoro.
Proprio oggi, il blog dei genitoritosti, in merito all'integrazione scolastica riporta questa notizia.
Mi riprometto di fare un bel post con tutte le indicazioni delle leggi che riguardano l'integrazione scolastica dei disabili, oggi sono molto sul polemico e quindi è meglio che non mi dilungo... ;)
però vorrei chiudere così:
Tutti gli alunni in situazione di handicap (anche grave) hanno diritto a frequentare le classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado (scuola materna, elementare, media e superiore)- art. 12 Legge 104/92. Si tratta di un vero e proprio diritto soggettivo esigibile: la scuola non può rifiutare l'iscrizione e se lo fa commette un illecito penale. Il diritto all'integrazione è garantito anche per l'asilo nido e l'università (art. 12 Legge 104/92)
Io non ho veramente parole.
RispondiEliminaciao Tuttodoppio.. è vero certe cose lasciano senza parole, almeno per me in quanto la bocca mi si riempie di disgusto, ma questo viene ingoiato e poi le parole escono ekkome!
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