giovedì 15 luglio 2010

Bilancio del primo anno di scuola dell’infanzia

Ebbene si, il primo anno d’asilo (mi piace di più) è finito… quanto l’ho aspettato e puf… già un anno è passato.

Mi ricordo ancora il primo giorno.. quello del diluvio universale.. tutte quelle facce nuove, quegli ambienti sconosciuti, quello scrutarsi come si fa quando si entra a far parte di un nuovo ambiente, fatto di luoghi e di persone praticamente mai viste prima ma con le quali sai che condividerai i tuoi prossimi anni. Facce che piano, piano, giorno dopo giorno diventeranno più familiari, persone che con il tempo diventeranno nomi con i quali magari ti capiterà di andare oltre al classico “buon giorno”.

Comunque come nei migliori romanzi tutto cominciò in un giorno di pioggia, mi ricordo ancora Ruby, i suoi occhi pieni di entusiasmo nel vedere tutti quei bambini e tutti quei giochi.. l’accompagnammo in classe e nemmeno riuscì a salutarla che era già seduta al tavolo a disegnare.

classe ruby ruby1

Per Pita fu un pò più  tragico, quel giorno ci chiamarono dopo un ora che si disperava, povera cucciola, era veramente spaesata e poi il cambiamento era decisamente drastico, tre anni passati a casa con la mamma e d’improvviso un posto nuovo e persone sconosciute… “MAMMMMMMMMAAAAAA!!!”

Dalla mattina successiva i pianti su due fronti, Pita dalla sua e Ruby che per non smentirsi alzava il volume tanto da far preoccupare le maestre delle sezioni dalla parte opposta dello stabile. E io? io ho adottato la tecnica del record di velocità nell’evasione da Alcatraz ovvero, entrare di corsa, spogliare entrambe, sempre di corsa, un bacione con abbraccio e via più veloce della luce, tutto in un massimo di 5 minuti!

I pianti mattutini, specialmente per Ruby, sono durati fino alla fine dell’anno.. il lunedì poi proprio non era la sua giornata, ma tutto sommato l’inserimento per lei è stato immediato. Con Pita invece abbiamo dovuto attendere fino a gennaio per avere un vero e proprio rapporto con l’asilo, la classe le maestre e i compagni…  e devo dire la verità una attesa che ha dato i suo frutti. Si perché da gennaio in poi era uno spettacolo vedere il suo entusiasmo schizzare da tutti i pori nell’entrare dalla porta d’ingresso. Innamorata di quella classe e quella classe innamorata di lei.

Per Lupita dovrei seriamente aprire un capitolo a parte, i suo ENORMI progressi hanno stupito tutti, le maestre, i suoi medici e noi per primi. Davvero io non avrei mai pensato ad una simile evoluzione nemmeno in tre anni di scuola dell’infanzia. Progressi su tutti i fronti. L’approccio con la CAA metodo Gava ha fatto si che si sviluppasse la sua intenzionalità e la sua enorme voglia di comunicare è finalmente uscita fuori tanto da farle indicare quello che vuole e da favorire enormemente il linguaggio, il suo vocabolario si è talmente riempito da non tenere il passo con tutte le parole che oggi sa dire e che tenta ogni giorno di ripetere in modo sempre più corretto e comprensibile.

L’inizio della terapia di Oral Motor Therapy che le ha permesso di arrivare a masticare e quindi a muovere meglio la bocca, così da farla alimentare in modo corretto e sicuramente meno impegnativo anche per noi. Pita all’inizio dell’asilo si nutriva solo di minestrina, purè, formaggio morbido e latte; oggi mangia da sola i pezzi di pane, la pizza e prova continuamente a mangiare con il cucchiaio.

Queste due cose insieme alla quotidianità trascorsa con i bambini in un ambiente che lei ama ha fatto si che singole parole oggi sono piccole frasi come ad esempio “ciao ci vediamo dopo”, o addirittura ritornelli di canzoni “viva viva il mio papà!”.

Il primo giorno presentai alle maestre un quaderno di poche pagine che parlava di Pita, dei suoi atteggiamenti, delle due parole che pronunciava, una sorta di “manuale introduttivo” per aiutarle a capirla meglio, oggi quel quadernetto sembra davvero descrivere una bambina diversa. Oggi non serve nemmeno integrarlo perché davvero Pita ha la capacità di farsi capire molto bene.

 

Una delle cose più divertenti, ripensando a questi dieci mesi, riguarda sicuramente l’evoluzione del linguaggio di Ruby, soprattutto per quanto riguarda i nomi dei suoi compagni di classe… da “lui mamma lui” a “oggi ho giocato con sangue”

“come hai giocato col sangue????? ma ti sei fatta male?? e dove??”

“noo mamma sangue! sangue!”

“ma come sangue? chi è sangue un tuo amico?”

l’indomani mistero chiarito, sangue in realtà è Samuel…

Per non parlare delle varie filastrocche, poesie, canzoni che hanno allietato tutti i miei rientri a casa, i risvegli, le domeniche… le feste… tutto l’anno insomma :) Ultimamente per casa cantavamo tutte e tre in coro la canzone del sole girasole preparata per la festa di fine anno… per la felicità di papà Fabio.

I mille disegni e lavoretti che mi aspettavano ogni giorno.

Le gite al bosco, al fiume Chiese, alla Cascina.

gita bosco 

la bellissima festa di natale e quella di fine anno,

La pet-therapy programmata per i bimbi speciali con lo splendido Zeus.

zeus pita accarezza zeus lupita da cibo a zeus

passeggiata con zeus

 

Tutto bellissimo, un anno magnifico grazie al fatto che maestre, assistenti e personale sanno rendere l’asilo Pascoli un ambiente familiare e solare.

Ed ora che le loro vacanze sono iniziate… e le mie sono finite, segno i giorni sul calendario aspettando che questo fantastico mondo chiamato asilo ricominci :)   

classe ruby fine anno 

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4 commenti:

  1. Complimenti per i progressi delle bimbe. L'ambiente scolastico è sempre importante per la crescita dei ns piccoli, sperando di scegliere buone strutture, per questo ho creato un sito blog parallelo al mio di mamma per info varie sulle scuole, se ti va come indicato nei commenti del post aggiornamenti in arrivo, puoi descrivere la tua positiva esperienza http://scuolebambinitaly.blogspot.com/

    salutoni e buon proseguimento "vacanze".

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  2. Che bella esperienza per le tue bimbe la scuola materna! Le hai lasciate piccine all'inizio dell'anno scolastico e le hai ritrovate più grandi e con mille conoscenze in più! Anche io ho notato tantissimi cambiamenti nel mio piccolo rispetto al settembre scorso. Ed è anche una bella fortuna trovare una scuola in cui si fanno tante attività e ci si preoccupa di ogni bimbo. Buona estate!

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  3. buongiorno,
    in che scuola dell'infanzia viene attuato questo progetto di pet therapy? grazie per l'informazione

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  4. Ciao Anonimo,
    scuola dell'infanzia pascoli di montichiari (bs)
    l'anno scorso il progetto è stato finanziato dalla scuola, quest'anno lo ripeteremo ma a ns spesa dato che la scuola non ha soldi. Se ti servono informazioni sulla ragazza che vinene a fare la pet scrivimi pure nina_nn@libero.it

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