LONATO. Il caso di una ragazza desenzanese al primo anno del linguistico «Paola di Rosa» che ha una difficoltà motoria ed è stata «respinta» La madre denuncia una serie di atteggiamenti «ghettizzanti» come l'esclusione «ingiustificata» da una gita scolastica a Roma
28/07/2010
............................
Una ragazza con una parziale disabilità motoria bocciata al primo anno del liceo linguistico «Paola di Rosa» di Lonato.
Una bocciatura (non l'unica nell'istituto) che per la famiglia della ragazza avrebbe radici e motivazioni che vanno ben oltre i voti riportati sul registro. «La ragazza è stata bocciata solamente perchè disabile: per questo non la vogliono in quella scuola».Qualche settimana dopo l'esito degli scrutini, la rabbia non si è dissolta: anzi, si è sedimentata, rendendo se possibile ancora più forti le convinzioni maturate negli ultimi mesi. «Mia figlia non era ben voluta in quella scuola - sostiene la madre - : per bocciarla sono stati abbassati molti voti, eppure lei si è sempre impegnata a fondo per ottenere i risultati necessari per non perdere l'anno». Oltre all'esito finale dell'anno scolastico, a lasciare l'amaro in bocca alla madre sarebbero stati una serie di atteggiamenti tesi a «ghettizzare» la giovane, residente a Desenzano, che ha un serio problema alle gambe che ne condiziona la deambulazione. «Mia figlia non è stata ammessa alla gita scolastica - denuncia la madre -: alle scuole medie ha sempre partecipato a tutte le uscite, ma questa volta hanno detto che per lei non era il caso, perchè sarebbe stato troppo faticoso. Eppure mia figlia sta migliorando ora, seppure non cammini velocemente, e riesce anche a coprire quei 2 chilometri che separano Desenzano da Rivoltella. Non è inferma! Per la delusione ha pianto per tre notti, chiedendomi perchè le stessero facendo questo».L'EPISODIO della mancata partecipazione al viaggio d'istruzione a Roma ha innescato una serie di valutazioni da parte della famiglia. «Già a gennaio ci hanno detto che la ragazza sarebbe stata bocciata - ricordano - : di più, quando abbiamo voluto iscrivere nuovamente nostra figlia al «Paola di Rosa», per farle ripetere l'anno, ci hanno detto che sarebbe stata bocciata di nuovo. Ho registrato quella conversazione con la preside, usando un registratore tascabile; purtroppo i Carabinieri mi hanno detto che è un documento che non ha valore legale, ma mi hanno invitato ad andare avanti. Mi sono rivolta anche ai sindacati, ma senza successo. Alla fine abbiamo l'impressione che nostra figlia sia stata bocciata solo perchè disabile, probabilmente non la volevano in quella scuola. Da parte di alcuni insegnanti c'è sempre stato un forte accanimento. Secondo noi i voti non erano così brutti da portare ad una bocciatura; abbiamo chiesto e ottenuto 209 pagine di registri, stiamo facendo tutte le verifiche del caso, anche se ormai non possiamo più fare niente».La ragazza, invitata a non iscirversi più all'istituto lonatese, ha cercato altre soluzioni per ripetere l'anno scolastico. «Nostra figlia voleva andare ad un liceo linguistico - assicura la madre - ma al Bagatta l'hanno rifiutata perchè non c'era più posto. Alla fine abbiamo trovato molta umanità al liceo di Castiglione, anche se come collegamenti pubblici, per noi che abitiamo a Desenzano, non è il massimo. Speriamo che vada meglio rispetto a Lonato, anche se tutti abbiamo la sensazione di essere stati presi in giro».
Daniele Bonetti
da Bresciaoggi.it 28.07.10
Che rammarico e che tristezza cominciare la giornata leggendo queste notizie. La condivido perchè è importante che questi eventi si sappiano. Naturalmente se dovesse esserci una risposta da parte dell'Istituto sarà mia premura pubblicarla.
purtroppo si fanno sempre tante chiacchere ma concretamente ci sono sempre tante difficoltà...speriamo che queste testimonianze contribuiscano a migliorare i rapporti con tutte le "istituzioni".
RispondiEliminacarissima mi hai battuto sul tempo...
RispondiEliminaDopo aver letto quella notizia ieri sera , non sono riuscita a dormire al solo pensiero che potrebbe capitare a Elena... e questo mi fa veramente rabbrividire.
Tullia
povera ragazza e poveri genitori, non si può andare avanti così, dobbiamo fare qualcosa
RispondiEliminaNon ci sono parole,
RispondiEliminaNon ci sono commenti tranne un'unica parola
V E R G O G N A
Katia.
ciao io provengo da quella scuola li, mi sono stupita a leggere tutte queste notize...
RispondiEliminaspero non capiterà mai più una cosa del genere,perchè è veramente brutto essere bocciati per quei problemi....
mi dispiace molto per la ragazza e per i genitori percui auguro a Lara di fare una grossa cariera e buttargliela in faccia alle suore!! :D
Penso che sia già importante dare diffusione a queste notizie, certo questi genitori hanno avuto il coraggio di andare avanti di denuciare. Cosa che non tutti fanno. A volte la forza di certe persone sta proprio nel nostro non avere tempo da dedicare alle pubbliche denunce di questi comportamenti.
RispondiElimina