lunedì 6 settembre 2010

e ora pensiamo alla scuola

e chi ha mai smesso di pensarci… aggiungerei.

Ad essere sincera immaginavo o meglio, speravo, che questa sarebbe stata la settimana “in fibrillazione” per la ripresa e invece sarà un’altra settimana dedicata alla gastrite.

Perché?

Semplice, perché come oramai di consuetudine (purtroppo), gli studenti disabili sono studenti di classe B.

Non mi va di entrare nei dettagli della scorsa settimana in quanto il ripensare a certe affermazioni fatte da Assistente Sociale e Sindaco non fa davvero bene alla mia sopracitata gastrite. Diciamo che sono stati giorni dedicati in toto ad avere contatti e colloqui molto più spiacevoli che piacevoli con la Scuola e con l’Amministrazione Comunale.

Il succo è che i famosi tagli hanno colpito indistintamente tutte le famiglie con figli disabili che hanno subito una riduzione, chi più e chi meno, delle ore di sostegno da parte della scuola e delle ore di assistenza all’autonomia da parte dei comuni.

Nel nostro caso Lupita passa da una frequenza già ridotta dell’anno scorso di 6 ore al giorno, ad una frequenza ridotta in modo ulteriore a 5 ore al giorno. Ciò vuol dire che non arriva ad essere assistita nemmeno fino alla merenda, COSTRINGENDOLA così a frequentare solo per mezza giornata.

Costrizione che dovrà subire anche Ruby dato che non posso certo permettermi di fare casa-asilo asilo-casa 4 volte al giorno con due bambine di cui per 3 volete una bambina disabile!

Ecco un’altra bella dimostrazione dell’integrazione dei nostri bambini, ecco un altro esempio di come noi genitori possiamo sempre stare tranquilli nelle nostre case fiduciosi che i diritti sanciti da specifiche LEGGI vengano rispettati..

Infatti non si parla di richieste che ci inventiamo di fare noi tanto perché abbiamo un ideale utopico di società dove il diverso è ben inserito. Qui si parla di leggi che stanno alla base del nostro diritto, leggi che però, citando il mio sindaco, “sanciscono diritti validi solo sulla carta perché i soldi non ci sono!”

Tralasciamo il fatto che è da giungo che l’amministrazione ci avvisa dei tagli (forse per mettere le mani avanti nella speranza che durante l’estate avremmo digerito l’idea subendo così il nostro destino?), tralasciamo il fatto che tutte le belle relazioni redatte dagli Neuropsichiatri per dare indicazioni sulle necessità di ogni alunno disabile non vengono nemmeno prese in considerazione, tralasciamo il fatto che l’Assistente Sociale primo non conosce nemmeno Lupita e la sua patologia e secondo non sa quante ore di assistenza aveva Pita lo scorso anno e conseguentemente non si è resa conto di averle tagliato la bellezza di 7 ore! Ma davvero non riesco, anzi non posso tralasciare il fatto i nostri figli siano sempre considerati l’ultima ruota del carro, e che quindi ai loro diritti non vengano dato nessun rilievo.

Come mai invece quando si tratta di doveri veniamo sempre considerati alla stessa stregua degli altri? Come mai io non posso dire “ la retta e la mensa scolastica non le pago perché i soldi non ci sono!”.. come mai?

Come mai i tagli vanno sempre a colpire coloro che non hanno certo colpa di vivere una particolare condizione?

Trovo assurdo che debba passare il mio tempo studiando leggi e decreti, andando presso gli enti a dimostrare a certe persone che non stanno svolgendo il loro lavoro in modo corretto, e questo lo pagano intere famiglie sulla loro pelle.

Ma i soldi non ci sono… o meglio, la frase corretta è “I SOLDI PER VOI NON CI SONO”

Sono stufa delle belle parole spese ai pranzi sociali, stufa che di questa INTEGRAZIONE che oramai è solo vocabolo che tutti pronunciano continuamente senza attribuirgli però nessun significato concreto.

Io non ho le competenze per suggerire al sindaco dove effettuare i tagli amministrativi, e anche se le avessi non lo farei dato che non sono io quella che ha scelto di fare il primo cittadino! Però penso costantemente ad amministrare al meglio la mia famiglia, ad ognuno il suo no? Mi piacerebbe però che le incombenze e i doveri, come in famiglia si considerano bollette, mutui ecc, non venissero visti dalle amministrazioni comunali come “spese da tagliare”, ma come doveri da assolvere, dopo dei quali, con i fondi restanti, si possano considerare altre spese.

Mia figlia non ha scelto di nascere disabile, non è certo una fortuna, allora come mai viene punita per questa sua condizione non voluta? Non si tratta forse di discriminazione vera e propria?

Noi ci stiamo muovendo senza risparmiare tempo, forze o parole, non temo certo di inimicarmi qualcuno o meglio non me ne frega nulla… pretendo che i diritti di mia figlia vengano rispettati. Certo so che il nostro comportamento da fastidio a chi dalla sua bella poltrona decide delle vite degli altri senza fare la benché minima riflessione.

Non mi importa! IO VOGLIO DARE FASTIDIO!

Sinceramente? mi dispiace che il mio fastidio non sia nemmeno minimamente paragonabile al DISAGIO e al DOLORE che questi individui ci stanno arrecando.

Spero che questa settimana arrivino buone notizie, e francamente mi auguro che prima o poi si arrivi veramente ad una distribuzione dei fondi pubblici fatta con coscienza permettendo così ad una famiglia speciale come la nostra di attendere il “13 settembre” con entusiasmo…

E siamo solo al secondo anno di scuola dell’infanzia.

11 commenti:

  1. Posso dire solo una cosa... NON HO PAROLE!!!!!
    Hai già detto tutto!!!! CHE SCHIFO!!!!

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  2. Noi siamo con voi....ne abbiamo parlato l'altra sera.....se c'è da venire anche a fare proteste in piazza 2 in più li avete....ma che cavolo!!!! SCHIFO SCHIFO SCHIFO!!!!!

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  3. mi dispiace...spero che arrivino altre news ma positive... nella materna dove andranno prossimamente i miei twins mi hanno detto che c'erano dei bambini "con problematiche" non specificandomene la natura ma che li hanno trasferiti in strutture più adatte perchè nonostante la buona qualità della scuola gli spazi sono ristretti e limitati. Spero che siano stati destinati in ambienti migliori e non ci sia stato un semplice spostamento "pilotato" per esigenze scolastiche.

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  4. ciao, piacere, grazie di essere passata da me!
    E' veramente assurdo che i genitori debbano lottare per far valere i propri diritti!
    Non capisco perchè tagliare sulla scuola, sui nostri figli che rappresentano il futuro della società! Mettere in difficoltà sempre di più le famiglie che vivono già situazioni impegnative!!
    L'anno scorso, nella materna di mio figlio, abbiamo raccolto le firme per impedire che togliessero la maestra di sostegno ad una bimba.
    Buona fortuna e speriamo in notizie positive.
    ciao Debora

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  5. è vero è uno schifo.. schifo confrmato dal fatto che già lunedì, dopo la ns visita dal sindaco la stessa ci abbia chiamato x dirci di stare tranquilli che tutto si sistema..
    ahhhhhh ma allora i diritti ci sono!
    per questo dico sempre che non bisogna aver paura di metterci la faccia che non bisogna aspettare di avere tempo ma BISOGNA AGIRE! perchè loro ci vivono sul nostro subire.
    @ twins, non conosco la situazione ma in ogni caso nessuno ha il diritto di trasferire, semmai hanno il dovere di adeguare gli spazi..
    @ Debora, avete fatto una cosa stupenda per quella bambina.. bravi complimenti.

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  6. ciao Nina
    apprendere di questa situazione mi rammarica.
    è assurdo che i tagli che, stiamo subendo un po' tutti, arrivino anche ai disabili. pensavo che almeno per loro avessero ancora quel rispetto che per gli altri non hanno.
    gli altri possono riorganizzarsi, cercare di tamponare la cosa come riescono, ma chi ha delle difficoltà come i disabili meriterebbe che anzi le ore a loro disposizione per assistenza e sostegno venissero raddoppiate.
    spero che nei prossimi anni la situazione cambi in meglio perché così stiamo andando a rotoli.

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  7. @pupottina MAGARI fosse come dici tu! e invece il sociale è il primo a subire i tagli! speriamo x il futuro, speriamo che ci sia più giustizia tutto qui.

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  8. Che tristezza... E che rabbia! Tagliare su sanità ed educazione è davvero una pessima scelta. Io non voglio mettermi a fare il lavoro di qualcun altro, ma sono sicura che i soldi ci sono, peccato che vengano spesi male! Le tue bimbe sono entrambe molto fortunate ad avere una mamma che non sta zitta ma si batte per dei diritti che a volte vengono negati. Non arrenderti e spero che presto trovino il modo per dare a Lupita ciò che le spetta!

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  9. i soldi ci sono: li mettono in cose sbagliate però.
    se guardiamo le uscite ad esempio di palazzo chigi, sembrerà una banalità, ma si spendono milioni di euro in carta igienica per parlamentari che già guadagnano troppo! ecco se solo cambiassero carta igienica, magari un tipo più economico non rovinerebbe nessuno, ci sarebbero già i soldi per non far crollare soffitti in classe, pagare un insegnante di sostegno, ecc. ecc.
    il sindaco dovrebbe capire che stiamo vivendo un momento in cui è finita la storia del "non mi danno non spendo" perché se ha meno soldi di quelli che qualcuno gli aveva promesso prima della sua elezione (ammesso che sia vero..) dovrebbe inventarsi come prenderli, sennò cambiasse mestiere: vedasi alcuni comuni che hanno chiesto sponsor per mantenere un minimo di decoro nelle scuole.
    ciao, non mollare mai, un abbraccio laura

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  10. @laura, grazie i tuoi commenti sono sempre illuminanti e anzi farò tesoro delle tue parole per il futuro.
    Comunque non ho mollato e non mollo, e prima da sola e poi tramite l'associazione ci siamo fatti sentire così questa mattina mi ha telefonato l'assessore garantendomi che non ci saranno tagli rispetto allo scorso anno! è già qualcosa anche se punto ad avere una seria assistenza e non sempre un compromesso tra comune e scuola.

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  11. non so bene quale sia stata la situazione ma una collega di un altra scuola che conosceva la struttura "in mezzo" al discorso di consigli sull'inserimento, mi aveva accennato la cosa....la struttura è molto piccola anche se buona e poco conosciuta, a volte viene usata come "temporanea e di passaggio" in attesa di entrare in una struttura "con molte domande di ammissione"...potrebbe essere stato questo caso, ma posso solo fare supposizioni non conoscendo la situazione. Spero che per loro sia stata una sostituzione migliore insomma.
    Complimenti per la tua vittoria e un incoraggiamento per tante mamme.

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