MIO FIGLIO HA LE ALI
- storie di quotidiana disabilità -
Cosa possono raccontare delle storie di quotidiana disabilità? Dipende da cosa ci si aspetta di trovare. Solo lacrime, disperazione o rassegnazione? No, non in questo libro. Raccontano determinazione, rabbia, fede e forza indicibile; raccontano i sorrisi di bambini che non sono sventure, di madri non dipinte in nero, di papà a volte un po’ strani, ma tutti uniti da un unico «credo»: la diversità allontana solo al primo approccio. Dopo subentra il desiderio di conoscere — quello che ha permesso all’uomo di arrivare fin sulla Luna — e a quel punto la disabilità affascina, seduce, perché si scoprono differenze, accanto a somiglianze, in un miscuglio che si prova invano a separare scoprendo poi, invece, che è perfetto così: come una gemma incastonata in una roccia che riluce il doppio proprio grazie al contrasto.
Nessun commento:
Posta un commento