mercoledì 14 ottobre 2009

Rabbia e sconforto

Ieri, dopo la seconda lezione di idroterapia o per meglio dire il secondo tentativo di fare idroterapia con Pita, sono tornata a casa nel più totale sconforto, decidendo così di interrompere il corso.
Nulla da fare. Inizia ad urlare non appena entriamo in acqua e non c'è verso nessuno di calmarla.
Non è tanto per l'idroterapia in se, è che lei ha assunto da un pò di tempo (troppo secondo me) questo atteggiamento di chiusura e rifiuto per tutto quello che a lei non va a genio.
La fisio oramai è diventata un continuo concerto di urla e pianti. Ho deciso di ridurle le terapie da 3 a 2 volte la settimana sperando di poter integrare con l'idro visto quanto si divertiva in piscina quest'estate ma nulla.. lei non accetta nulla.
Ora che finalmente ho trovato una logopedista che devo fare? Mi pare inutile portarle una bambina con cui non puoi nemmeno approcciarti. E sottolineo approcciarti non collaborare.
Io capisco che lei sia stanca, che non ne possa più ecc ecc.. ma questi capricci, perchè sono capricci devono essere corretti pechè temo veramente che il tempo questi atteggiamenti non li aggiusti anzi!
Lo stesso fa a casa, non la puoi avvicinare al tavolo da pranzo che sono strilli e urla, però all'asilo mangia a pranzo e a merenda, se c'è ospite qualcuno mangia anche a casa. E io non mi dovrei incaz....volare????
Se sono io a sbagliare vorrei capire davvero dove.
Io cerco davvero di essere una mamma uguale per entrambe ma la realtà è che con un figlio disabile è dura, almeno per me, impostare punizioni, o cercare di dare delle regole e farle rispettare. C'è la tendenza a chiudere maggiormente un occhio e... lei se ne approfitta.
Io ci metto davvero tutto il mio impegno, è quello che devo fare, ma mi risulta difficile non sentirmi frenata da questa cosa, a che pro sbattersi tanto? Con l'idro ho fatto di tutto per trovare gli orari migliori per tutti, anche per Fabio in modo da non impegnarlo troppo in modo da arrangiarmi il più possibile e poi questo è il risultato. E' questo che mi rammarica non tanto il fatto di non andarci più, non mi costa nulla rimandare il tutto.


4 commenti:

  1. PICCOLA, mi spiace tanto per te! è vero sono capricci ma dettati da cosa? e come fai a capirlo se lei non parla? non posso fare altro che abbracciarti e cercare di capirti bacione grande Lidia

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  2. mi dispiace tanto Anna, sopratutto perchè sò che ce la stai mettendo tutta.... considera solo che in un modo o nell'altro per qualsiasi bambino, l'inizio dell'asilo è un forte cambiamento e credo che per un bambino disabile sia molto più amplificato.....com'è il detto? tu mi lasci all'asilo tutto il giorno...ed io te la faccio pagare..... mettila su questo piano....prima o poi passa anche questa....ti sono vicina....

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  3. purtroppo non saprei cosa dirti, mi spiace leggere questa cosa ma spero ancora che si possa in qualche modo sistemare, magari è una fase che adesso va così

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  4. grazie a tutte.. :)
    speriamo che sia una fase e comunque sono convinta che sia necessario qualche cambiamento da parte nostra. Vediamo, per ora ci concentriamo sull'asilo e più avanti si vedrà.

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